Tortoli ed Arbatax sono 2 località balneari della Costa Orientale della Sardegna
Quella dell’ Ogliastra, la zona in cui si trovano, sta vivendo un periodo di grande crescita turistica.
vediamo di cosa si tratta.
Tortolì è un comune italiano della provincia di Nuoro, in Sardegna. Tortolì si trova nella costa centro-orientale dell’ Isola e confina a sud con Bari Sardo, a nord con Girasole e Lotzorai e ad ovest con Elini, Villagrande e Ilbono. Il suo aeroporto insieme al porto, che si trova ad Arbatax, permettono il collegamento con la penisola italiana ed il resto dell’Europa.
Il territorio per circa 40 Km quadrati è fatto di pianura fertile e colline ricoperte di boschi e macchia mediterranea che arriva fino al mare. Ha poi una particolarità geologica che la rende unica: la presenza di una cresta di porfido rosso che dal promontorio di capo Bellavista corre parallelo alla costa tortoliese per finire in mare nella spiaggia di Cea, per questa caratteristica Arbatax è famosa nel Mondo per le sue Rocce Rosse. Il clima è quello mediterraneo con inverni miti e poche precipitazioni e con estati calde che raggiungono i 35°. Spiagge e calette sono tra le più belle della Sardegna, con caratteristiche uniche e particolarità che la rendono meta sempre più ricercata dai turisti provenienti da tutto il Mondo.
Da qualche anno sono state migliorate le strade di accesso che collegano la zona a Cagliari, garantendo collegamenti con il capoluogo, il porto e l’ aeroporto di Elmas in circa 1 ora e 30 minuti.
Rimane il sogno di un aeroporto tutto suo che già esiste ma non si riesce proprio a farlo “decollare”.
Il Porto di Arbatax garantisce in parte un buon flusso di turisti ma molto si può e si deve ancora fare per una zona che mira a vivere prevalentemente di Turismo di qualità.
I primi insediamenti sulla città risalgono al periodo neolitico, dal 6000 al 2900 a.C.. Nella zona ci sono oltre 200 monumenti di età nuragica (tombe, pozzi sacri, etc.) che documentano i vari insediamenti grazie alla ricchezza del territorio e dall’abbondanza di risorse alimentari ed idriche.
Nel VII secolo a.C. con l’arrivo dei navigatori fenici e in seguito dei punici, si determina la nascita dell’insediamento dell’antica Sulci Tirrenica. La città di Tortolì grazie alla sua posizione e alla ricchezza di risorse di acqua e agricole, confermano l’importanza della zona e punto fermo per i navigatori antichi fino al medioevo.
L’arrivo del dominio romano fu alla metà del III secolo a.C., durante la prima guerra punica. Nel 455 a.C. i Vandali invadono tutta la Sardegna, mettendo fine al dominio romano. Ma nel 534 a.C. l’imperatore Giustiniano sconfigge i Vandali e riconquista la Sardegna, dando l’amministrazione ad un delegato bizantino.
Fra il X ed il XI secolo oltre ai quattro Giudicati maggiori di Torres, Arborea, Gallura e Cagliari, esisteva anche il piccolo Giudicato di Agugliastra con capitale a Tortolì. Nell’anno 1579 nel “Libro de todas las Gracias” viene registrato che le riunioni della Corona de Logu del Giudicato Agugliastra si tenessero nella chiesa di San Antonio Abate a Tortolì.
Dopo la battaglia della Meloria dove Pisa viene sconfitta, il territorio del Giudicato di Agugliastra dal 1258 al 1308 cade sotto il dominio dei genovesi interessati a fondare un’abitazione commerciale nel porto di Arbatax. In seguito i pisani riuscirono a riprende il controllo del territorio esercitando una fortissima pressione fiscale sulla popolazione, determinando in questo modo lo schieramento del popolo con l’esercito aragonese di Francesco Carroz.
A causa delle vicende belliche che si svolsero in seguito, il 10 maggio 1324 il Giudicato di Ogliastra passa alla contea di Quirra.
I 100 anni successivi si videro alternare guerre fra i giudici di Arborea e gli Aragonesi fino al 17 agosto 1420, giorno della conquista definitiva della Sardegna. Il dominio spagnolo durò fino al XVIII secolo, che dopo un piccolissimo dominio austriaco la Sardegna viene assegnata ai Savoia.
Tra il 1835 ed il 1838 re Carlo Alberto proclamò le leggi all’abolizione dei feudi, 180 comunità, fra cui anche Tortolì che divenne un comune libero.
Arbatax è l’unica frazione del comune di Tortolì, in provincia di Nuoro. La sua prima popolazione fu formata da immigranti pescatori ponzesi. Il nome si dice che derivi dall’arabo “arba’at ‘ashar” che significa “quattordici”, che potrebbe indicare la quattordicesima torre d’avvistamento.
Durante la Seconda Guerra Mondiale nel 1943, il porto del paese viene colpito da un bombardamento. Grazie alla sua posizione strategica, Arbatax è considerata la porta dell’Ogliastra.
Le Rocce Rosse sono il punto principale e d’attrazione di questa frazione, la spiaggia è formata in parte da ciottoli di granito e di porfido rosso.
Nel 1974 proprio nel golfo di Arbatax fu girato il film di Lina Wertmuller, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”.
Eventi importanti a Tortolì ed a Arbatax
Nella città di Tortolì e nella frazione di Arbatax non mancano eventi, manifestazioni e sagre.
Spiaggia Rocce Rosse: questa spiaggia è molto suggestiva perché è composta da bellissime rocce di porfido rosso e sassolini di diversi colori, il mare è trasparente, cristallini, di un colore verde smeraldo ed il fondale è alto e fuoriescono delle alte rocce, che donano un aspetto veramente affascinante.
Ti piacerebbe organizzare le tue prossime vacanze in Sardegna in questa meravigliosa zona dell’ Isola? Tortolì ed Arbatax ti aspettano per farti conoscere una delle zone più belle e selvagge della Sardegna.