Selargius, o Ceraxius, è un popoloso comune (poco più di 28.500 abitanti, selargini, ceraxinus o cerexinusi con una densità pari a 1 070,83 ab./km²) praticamente conurbato con il capoluogo Cagliari.
L’origine del curioso nome della cittadina, tra le più importanti del Sud Sardegna, è controversa.
Massimo Pittau nel suo volume “Toponimi della Sardegna Meridionale – significato e origine” ha spiegato che durante il Medioevo Selargius si chiamava – come testimoniano i carteggi del priore Raimondo di San Saturno risalenti tra la fine del XII secolo e l’inizio del XII – “Kerarius”. “Ceraxus”, dunque, voleva indicar la presenza, nell’abitato, di numerosi produttori di cera.
Il toponimo, nel corso dei secoli, si sarebbe trasformato in quello attuale per via di una paretimologia, cioè l’evoluzione di un termine sulla base dell’uso popolare della lingua.
Selargius, infatti, divenne gradualmente uno dei centri più importanti in Sardegna per la produzione del sale.
Così, il nome dell’abitato venne associato al latino “salarios” (gli operai del sale), o “Salargia (“località del sale”).
Secondo un’ultima interpretazione, infine, il termine deriverebbe dal latino “cellarium”, il tipico deposito di riserve di derrate alimentari utilizzato dai romani che abbondavano nel territorio di Selargius.
Il centro storico conserva testimonianze storiche di rilievo, come le superstiti case tipiche campidanesi, edificate in “ladini” (dei mattoni crudi costituiti da paglia e fango) e tufo, con gli imponenti “portalis” in legno (portoni) arricchiti da intagli, superbe e pregevoli “lolle” (ampi loggiati).
Un tempo caratterizzata da una fortissima vocazione agricola, ancora oggi può contare su un’importante tradizione vitivinicola di ottimi vini sardi: Nasco, Cannonau, Vermentino, Monica e Nuragus, sono i vitigni più diffusi e pregiati.
Da qualche anno a questa parte, comunque, Selargius è impegnata in una sfida importante: costruire un modello di sviluppo sostenibile e di qualità, valorizzando le proprie risorse in modo equilibrato e lungimirante.
Il comune di Selargius si sviluppa nella parte meridionale della Sardegna ed è uno dei 17 comuni della ex Provincia di Cagliari che compongono la Città Metropolitana.
Il territorio di Selargius. avente una superficie pari a 26,67 km² risulta suddiviso in tre frazioni: Is Corrias, Su Pezzu Mannu e Su Planu.
La cittadina confina con i comuni di Cagliari, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sestu e Settimo San Pietro
Selargius non ha sbocchi diretti sul mare.
Tuttavia, a pochi km si possono trovare spiagge bellissime, come il litorale di Solanas (l’unica spiaggia di Sinnai), le due ampie baie del promontorio di Capo Carbonara (Villasimius) o il litorale di Quartu Sant’Elena, con la spiaggia del Poetto e la scenografica Mari Pintau.
Parleremo di tutto quello che rende Selargius una cittadina interessante anche dal punto di vista turistico.
La Cultura e le tradizioni, la Storia, i monumenti e le bellezze, i prodotti tipici fanno anche di Selargius un luogo da visitare durante tutto l’ arco dell’ anno.
Tutta la zona metropolitana di Cagliari offre piccole perle sparse nei comuni vicini al Capoluogo sardo.