Santa Caterina di Pittinuri è una delle tre frazioni marine del Comune di Cuglieri, insieme a S’ Archittu e Torre del Pozzo.
Siamo nella costa occidentale della Sardegna, in provincia di Oristano ( dista 26 Km)
La costa dell’ Oristanese ha la caratteristica di essere ancora “selvaggia” essendo stata risparmiata dai grandi flussi turistici di massa.
Se da un lato, per l’ economia locale questo potrebbe apparire un aspetto negativo, d’ altra parte, il fatto che sia poco conosciuta, ha permesso di mantenere inalterate le bellezze del posto.
Santa Caterina di Pittinuri è un piccolo paesello che si affaccia sul mare; conta circa 400 residenti nei mesi invernali e qualche migliaio nei mesi estivi.
Per buona parte si tratta di seconde case; cuglieritani o turisti che qui al mare hanno la casa per le vacanze, anche se Cuglieri dista dal mare solo 10 minuti di auto ( 13 km)
Santa Caterina di Pittinuri prende il nome dalla piccola chiesetta al centro del paese, dedicata proprio a Santa Caterina.
Un luogo antico dove è facile trovare la giusta tranquillità per pregare e godersi dall’ alto un bellissimo panorama sulla sottostante caletta.
La caletta è una perla che si sviluppa tra l’insenatura di Punta Cagaragas e il promontorio della torre spagnola Pittinuri.
Non lontana dalla Torre c’ è una piccola insenatura a forma di fiordo conosciuta come Su riu de sa ide.
Alquanto suggestiva – è circondata da roccia calcarea – questa spiaggia di sabbia dorata a grani medio grossi, mista a sassi, ospita anfratti e grotte; (la più famosa è la Grotta su Coduleddu), raggiungibile a nuoto, in canoa o in barca.
Tutta la zona è molto frequentata anche dagli appassionati di windsurf, essendoci la stessa frequenza di onde dell’ Oceano, con in più una limpidezza delle acque unica al mondo.
La bellezza di Santa Caterina di Pittinuri è data quindi dalla sua tranquillità e dalla costa formata di alte bianche rocce calcaree che scendono direttamente a strapiombo sul mare; in certi momenti sembra di essere nelle coste inglesi; assomiglia un po a Dover, con un mare più bello.
E’ il posto ideale per vacanze in famiglia o per riposarsi dopo un anno impegnativo.
Abbiamo detto che non c’è lo stesso flusso turistico che in estate invade località più conosciute della Sardegna come la Costa Smeralda, Alghero, Villasimius o Pula.
Il Turista che arriva in questa costa è un turista più attento, poco interessato alla vita notturna e ai divertimenti e più rivolto alla ricerca di posti unici e di esperienze indimenticabili.
Chi arriva a Santa Caterina di Pittinuri si immerge totalmente nell’ ambiente; ama stare al mare ma anche visitare Cuglieri, il paese dalla tante Chiese e dall’ antico splendore.
C’ è una piccola colonia di francesi che da qualche anno si è stabilità in questa località dopo aver “occupato” alcune vecchie case di Cuglieri, abilmente ristrutturate e punto di attrazione per tanti loro connazionali; c’è qualche inglese e qualche tedesco che si sono ambientati perfettamente.
C’è chi impara a fare il vino e chi l’olio; chi il pane e chi i dolci sardi.
Si diventa gente del posto, arrivando a Santa Caterina, e non si vuole più ripartire.
In zona abbiamo le rovine Romane di Cornus, i cui scavi possono ammirarsi a 5 minuti dal centro abitato e dal mare; a 5 minuti da Santa Caterina si raggiungono le altre due borgate marine di Torre del Pozzo, con l’ altra Torre Spagnola di avvistamento e di S’Archittu, famosa per il suo Arco sul mare.
A meno di mezzora raggiungiamo le bellissime spiagge di Is Aruttas, San Giovanni di Sinis , Sa Ena Scoada, Puzzuidu; se ci si vuole distrarre con un po di storia e cultura siamo nella zona di Tharros, le rovine dell’ antica città sul mare e dei Giganti di Monte Prama, in territorio di Cabras.
In meno di 30 minuti si raggiunge anche Oristano, bella cittadina, un tempo capoluogo del Giudicato di Arborea.
Se invece da Santa Caterina ci spostiamo verso nord, raggiungiamo prima Cuglieri e i vicini Santulussurgiu e San Leonardo di Siete Fuentes, immersi tra sorgenti di limpide acque e rigogliosi boschi, e di seguito altre belle località marine; a circa 30 km si raggiunge Bosa, uno dei borghi più belli d’ Italia.
Continuando ancora si arriva fino ad Alghero, con le sue bellissime spiagge.
Insomma, non è auspicabile il turismo di massa, ma sarebbe bello che queste bellezze potessero essere conosciute da chi è in grado di apprezzarle appieno e di trasmetterle a persone altrettanto affamate di bellezze ed esperienze uniche.
Anche l’ accoglienza turistica rispecchia quanto scritto fino a ora.
Nel paese c’è un solo Hotel degno di tale nome; si chiama Hotel la Baia e domina dall’ alto la cala di Santa Caterina di Pittinuri, con un panorama mozzafiato.
Poi ci sono 2 ristoranti; uno, la Scogliera, che si affaccia sul mare, degno di nota per la terrazza all’ aperto e il panorama che da qui si gode, assaporando la colazione, il pranzo o la cena.
L’ altro, Pachamama, ex Asterix, sulla piazza della borgata; e poi c’è lo storico Chiosco Manca, un vero e proprio chiosco in legno sul mare.
Se si vuole mangiare cucina tipica Sarda ( culurgiones, maialetto arrosto..) si può provare uno degli agriturismi a Santa Caterina; sono tutti buoni sia per mangiare che come alloggi nel mezzo della campagna. Per esempio è ottimo l’ Agriturismo S’ Ispiga a 5 minuti dalla borgata, o l’ Agriturismo Pittinuri, sempre nella campagna della borgata.
Se siete degli sportivi, oltre agli sport di mare come nuoto, canoa, sup e windsurf (si possono noleggiare sul posto) si può fare equitazione con bellissime passeggiate nella bellissima pineta di Isarenas, dove c’è l’ omonimo campeggio, e praticare il Golf, nel vicino Golf Club di Is Arenas, uno dei più importanti di tutta la Sardegna.
Insomma a Santa Caterina di Pittinuri ci si può riposare e rigenerare dopo le fatiche di un anno di lavoro, però per i più attivi c’è tanto da fare, dal punto di vista storico-culturale, come da quello sportivo ed esperienziale.