San Teodoro

Tutto su San Teodoro

San Teodoro è un piccolo comune italiano in provincia di Sassari, in Sardegna, alle pendici orientali del massiccio di monte Nieddu.
Il territorio è in prevalenza collinare, l’unica montagna è quella del monte Nieddu caratterizzato da valli, con torrenti, fantastiche cascate e terrazze panoramiche che si affacciano sul mare.

Storia di San Teodoro

L’origine del nome San Teodoro ancora oggi è incerta, cosa certa grazie ai ritrovamenti archeologici trovati è che nel periodo neolitico ci furono i primi abitanti. Per la sua posizione strategica, il paese con il passare del tempo continua sempre più a popolarsi. Fino ai primi anni del 1900, San Teodoro faceva parte del comune di Posada. In seguito fu riconosciuto come comune autonomo e dagli anni ’60 in poi comincia un’eccezionale riorganizzazione urbanistica, portando il paese come una delle mete dell’isola più amate dai turisti. La struttura urbanistica rispecchia molto la tipica architettura tipica della Costa Smeralda, cioè fatta di case basse e con materiali tipici quali granito e trachite. Il paese è caratterizzato anche da diverse piazze in stile moderno e tante zone verdi, ricche di fiori colorati.

Oggi San Teodoro è famosissima come meta turistica perché a parte ad avere alcune tra le spiagge più belle della Sardegna, il paese offre tantissimi servizi come strutture alberghiere, divertimenti, escursioni e tante altre cose. Il paese è anche conosciuto per la sua vita notturna e per la presenza delle più esclusive discoteche della costa nord orientale dell’isola.

Monumenti e luoghi d’interesse

San Teodoro ha anche molte cose antiche tutte da visitare.

1. Chiesa di San Teodoro: questa chiesa fu costruita nel XVII secolo. Nel corso degli anni fu abbattuta per essere ricostruita negli anni’50 del XX secolo;
2. Chiesa di Sant’Andrea: la chiesa di Sant’Andrea non è molto antica, infatti è stata costruita negli anni’90 del XX secolo;
3. Chiesa di Sant’Antonio da Padova: costruita negli anni’20 del XX secolo e ingrandita negli anni ’70.

A San Teodoro c’è anche da non perdere il “museo archeologico”, dove al suo interno sono conservati tantissimi reperti archeologici trovati nella zona, specialmente nel fondale marino delle coste di San Teodoro. Ci sono reperti che risalgono al periodo punico, all’età imperiale, al medioevo e all’età moderna.
Per gli amanti della lettura vicino al museo c’è anche una bellissima biblioteca, dove ci sono oltre alle classiche sezioni di letteratura classica, letteratura per bambini e romanzi, ci sono anche le sezioni dedicate all’isola della Sardegna con manuali e romanzi scritti dagli isolani.

L’economia di San Teodoro

E’ basata soprattutto sull’industria turistica balneare. Con la crescita del paese e quindi con l’aumento della popolazione, gli abitanti si sono rivolti anche all’edilizia e alle attività connesse con la presenza dei turisti e delle loro case, cioè giardinaggio, ristorazione, manutenzione e guardiania.
Anche l’agricoltura e l’allevamento impiegano una posizione non trascurabile.

Le spiagge di San Teodoro

San Teodoro è una delle mete turistiche per gli appassionati del mare, grazie alle sue fantastiche spiagge, ai suoi suggestivi paesaggi marini ed anche perché si respira di spensieratezza e di relax.

1. Spiaggia Punta Molara: è una spiaggia sabbiosa interrotta a brevi tratti da scogli, che rendono il paesaggio meno statico. Bellissimi i contrasti di colori del mare e della macchia mediterranea che circonda la spiaggia. Da questa spiaggia si può guardare l’Isola Molara, spiaggia ideale per chi ama atmosfere tranquille e rilassanti;
2. Spiaggia dell’Isuledda: questa spiaggia non è molto grande, ma è una delle più belle di San Teodoro. La sabbia è molto fine e chiara, l’acqua del mare ha sfumature che vanno dal turchese al verde smeraldo e con un fondale limpido e trasparente. La spiaggia è circondata dalla macchia mediterranea, dove si possono ammirare i colori della ginestra, del mirto e del corbezzolo;
3. Cala Brandinchi: questa spiaggia è molto adatte per le famiglie con bambini, perché il mare dai toni blu scuro e turchese hanno un fondale molto basso, la sabbia è chiara e ricorda grazie alle dune il deserto, inoltre per chi vuole un po’ di frescura nelle ore più calde, ci sono due bellissime pinete;
4. Spiaggia Capo Coda Cavallo: questa spiaggia è libera da qualsiasi stabilimento, infatti non c’è nessun tipo di servizio ma si gode di una bellissima vista sulle isole di Molara e Tavolara. La sabbia è fine e chiara ed il mare è trasparente e quasi sempre calmo;
5. Spiaggia dell’Impostu: questa spiaggia è circondata da piante di mimose e da una selva di oleandri completamente incontaminata. La sabbia ha toni che vanno dal bianco al dorato ed il mare è cristallino e trasparente.Siamo in una delle zone più belle della Sardegna, nella Costa Orientale, più a sud della Costa Smeralda.