Anche Sassari e la sua provincia, come il resto della Sardegna, hanno un ricchissimo patrimonio folkloristico. Scopriamo, insieme le principali feste e sagre che la animano:
: la Discesa dei candelieri è la processione più sentita ed amata dai sassaresi e si svolge la sera precedente alla festa della
(Ferragosto).
Dal 2013 inserita nel “Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO”, la Faradda di li candareri vede la partecipazione di 12 gremi (corporazioni di arti e mestieri) ed inizia al mattino, con la vestizione dei candelieri nei pressi dell’abitazione dell’obriere (il presidente della corporazione). La processione è aperta dalla banda musicale; seguono i candelieri (che portano il loro simulacro e si dilettano, durante il tragitto, in danze e mille evoluzioni), accompagnati dalle quattro bande cittadine. Lo svolgimento della Faradda, è accompagnata, da alcuni anni, da eventi collaterali:
” (candelereddi): vede protagonisti giovanissimi aspiranti portatori e tamburini.
L’allegra e colorata sfilata si snoda lungo corso Vico e si conclude, per tradizione, nel piazzale della chiesa di Santa Maria.
: antica manifestazione (secondo lo scrittore Enrico Costa la prima edizione risale al 1711) che, generalmente, si svolge la penultima domenica di maggio, ed attira visitatori da tutto il mondo.
Per l’occasione, le rappresentanze di più di 70 paesi appartenenti alle province sarde – vestite con il loro costume tradizionale e gioielli artigianali — s’incontrano per celebrare la loro fortissima identità, nata dall’unione delle loro specifiche peculiarità.
La sfilata si svolge a piedi, a cavallo o sulle traccas
(i caratteristici carri addobbati con fiori) e fa da preludio alle ardite pariglie del pomeriggio. La giornata si conclude sulle note di launeddas, tra canti e balli tradizionali.
: si celebra l’ultima domenica del mese di maggio. La Madonna delle Grazie è la patrona del gremio dei Massai e la festa ricorda il voto fatto dai sassaresi nel 1943 per chiedere alla Vergine di proteggere la città dai bombardamenti che stavano devastando la Sardegna. Ogni anno, una suggestiva processione attraversa la città e porta il simulacro alla chiesa di
, partendo da Piazza Mazzotti al Corso e passando per via Pais, Piazza Azuni, Piazza Castello e, quindi per via Brigata Sassari.
Da tradizione, la processione, si ferma davanti al Policlinico e all’Ospedale Santissima Annunziata. Una volta giunto al piazzale San Pietro, il simulacro della Madonnina, viene presentato ai fedeli e, questo gesto simbolico, scioglie il voto dei Sassaresi.
: anche Sassari, come il resto della Sardegna, celebra la festa del popolo sardo per eccellenza; Il 28 aprile di ogni anno si ricordano i Vespri Sardi del 1794 e l’allontanamento da Cagliari dei Piemontesi.
: gli eventi che animano questa settimana sono tra i più suggestivi della Sardegna. Uno dei momenti più attesi è la
: il martedì santo, i membri della confraternita dei Misteri portano in processione (fino alla chiesa della Santissima Trinità) le cinque statue che rappresentano i diversi momenti della Passione di Cristo.
Il Mercoledì Santo, invece, si svolge la processione dell’Addolorata (organizzata dalla confraternita del Santissimo Sacramento). I riti della Settimana Santa terminano la Domenica di Pasqua con la celebrazione de “S’incontru” (l’incontro) di Gesù con Maria.
: si svolge a Sassari, sul finire di gennaio, ed è il festival internazionale delle birre artigianali e dello street food.
: si svolge tra aprile e maggio a Tottubella frazione agricola di Sassari. Questa “ecofesta” vuol promuovere, attraverso eventi e dimostrazioni, le realtà produttive e i prodotti della tradizione enogastronomica della Nurra.
: si svolge in maggio, a Sassari, ed è uno degli eventi più amati. La rassegna florovivaistica si tiene nel cuore della città e trasforma le piazze del centro in un grande e profumato giardino.
cotta allo spiedo: a Sassari, durante le celebrazioni in onore di San Giovanni (24 giugno) si può non solo gustare vitella cotta allo spiedo, ma anche assistere alle varie fasi di cottura e preparazione. Non mancano momenti in musica.
: è il festival internazionale di arte di strada che si tiene in settembre a Sassari. Giunto, quest’anno, alla sua 20° edizione, è un momento di festa, di condivisione e di crescita. Il festival infatti, si propone di “ricreare l’habitat urbano attraverso un’idea più forte e più consapevole della convivenza”.
si svolge a Sassari, intorno alla metà di settembre e coinvolge, in una tenzone di altri tempi, gruppi di figuranti in costume medievale-rinascimentale.
: i riti della Settimana Santa hanno origine nel XVI secolo. Le celebrazioni hanno inizio la Domenica delle Palme, continuano con la processione dei Misteri del martedì e hanno il loro culmine il Venerdì Santo con la Passione del Signore e la celebrazione della Funzione del Discendimento.
: è il grande e colorato carnevale di Alghero. Una festa per grandi e piccini con sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati. Cosa lo rende un carnevale speciale? La partecipazione di professionisti dello spettacolo.
. Si svolge tra marzo ed aprile ed è l’appuntamento con le eccellenze gastronomiche del territorio ed il particolare del riccio di mare, o come lo chiamano qui “bogamarì” (che si potrà degustare in diverse preparazioni).
: in maggio, nella borgata di Sa Segada (Alghero); è la grande festa dell’agro algherese che permette di conoscere meglio (e degustare) alcune specialità locali (tra queste, la fragola, appunto). Durante la sagra si svolge anche l’elezione di “miss fragolina”.
: è il beer festival di Alghero, nonché il più grande evento sulla birra artigianale in Sardegna. In luglio, per 3 giorni, ospita i migliori birrifici artigianali regionali e nazionali.
: la festa di San Michele, patrono di Alghero, inizia ogni anno a fine settembre e, per l’occasione, le strade e le piazze si trasformano in un grande teatro. Per l’occasione vengono organizzati anche spettacoli musicali, mostre e rassegne enogastronomiche.
: Alghero saluta l’anno vecchio in modo speciale: un programma ricco di spettacoli anima il centro storico per tutto il mese di dicembre e si conclude con una grandiosa festa di Capodanno.
: la notte di Natale nella Cattedrale di Alghero si può assistere al suggestivo canto della Sibilla (noto anche come Signum Judicii o Señal del Judici), un canto medievale che racconta i legami ancora profondi tra la cittadina e la Catalogna. Anche in diverse chiese delle Baleari, infatti, la messa della notte di Natale è allietata dal Canto della Sibilla.
: è uno dei più importanti festival estivi della Sardegna settentrionale e coinvolge, in luglio, diversi centri (tra cui Alghero, Pula e Nora). In una cornice d’eccezione, tra mare e cielo, la rassegna sposa archeologia e storia, turismo e cultura e vede protagonisti grandi nomi del teatro italiano.
: è la festa più importante di Ardara e si svolge la seconda domenica di maggio. Il fulcro delle manifestazioni è lo splendido santuario di Santa Maria del Regno (uno dei più fulgidi esempi d’architettura romanica sarda). Per l’occasione vengono organizzati spettacoli e serate in musica.
: importante festa popolare di tradizione pagana che si svolge a Bono il 30 novembre. Legata al culto del Dio Bacco (in sardo Sant’Andria) ricorda l’anglosassone festa di Halloween (anche se non ha nulla a che vedere con questo rito). I giovani del posto, il 30 novembre, come da tradizione, svuotano delle zucche e le intagliano. All’interno della zucca (a cui hanno dato le sembianze di un volto umano) pongono poi una candela. Con le zucche illuminate, poi, vanno di porta in porta (invocando Sant’Andria e suonando dei campanelli) per raccogliere dolcetti o piccole offerte in denaro.
: cuore de riti è il Lunissanti castellanese una manifestazione popolare molto suggestiva che si svolge il Lunedì Santo e, rievoca, al tempo stesso, la Passione di Gesù ed il ritorno della primavera. Il Giovedì Santo si svolge la Prucissioni (la processione) con lu Crucifissu e Maria di lu Pientu (simulacro dell’Addolorata), mentre il Venerdì Santo è il giorno del lu Ilcravamentu, sacra rappresentazione della deposizione di Cristo.
: manifestazione che si svolge, tradizionalmente, sul finire di aprile e si propone di promuovere le eccellenze enogastronomiche ed artigianali di Ittiri. Per l’occasione vengono organizzati laboratori del gusto, degustazioni guidate e dimostrazioni di cucito.
è il Festival Internazionale del Folklore di Ittiri e si svolge in luglio. E’ l’occasione per conoscere meglio tradizioni e costumi dei popoli del mondo.
: non si sa ancora se si svolgerà l’edizione 2017, ma non si può non ricordare quest’importante rassegna internazionale di musica etnica e world music di Ittiri che, nel corso degli anni, ha visto la partecipazione di artisti di fama mondiale.
: è la più importante festa di Porto Torres e, quest’anno si svolge il 3, 4 e 5 giugno (anche se le celebrazioni iniziano il 3 maggio quando i simulacri lignei secenteschi raffiguranti i Santi Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario vengono portati in processione dalla Basilica di San Gavino sino alla chiesa di San Gavino a Mare).
: manifestazione organizzata in agosto dai cacciatori di
. E’ tra le più sagre più amate e frequentate della zona e consente di degustare numerose specialità a base di cinghiale e selvaggina.
: caratteristica sagra di Stintino organizzata dai pescatori locali sul finire di giugno.
: si svolge in luglio ed è la festa dedicata alla pasta tipica di Usini. E’ l’occasione per scoprire la tradizionale ricetta, preparata con su ghisadu, un sugo di carne insaporito con pecorino stagionato.
: è la manifestazione più importante di Uri e si svolge in marzo. L’edizione 2017 è stata la 27°. In programma degustazioni, ma anche mostre, workshop tecnici sull’agricoltura e spettacoli folkloristici.