Cuglieri, custodisce gelosamente un notevole patrimonio folkloristico. Scopriamo, insieme, le principali feste:
• Falò per le feste di Sant’Antonio (patrono della pastorizia e dell’agricoltura) e di San Sebastiano (invocato contro la peste): il 17 e il 20 gennaio per tradizione vengono accesi dei falò (i principali in piazza Santa Croce e in piazza Cappuccini).
Il legname viene accatastato, fino a formare un’altissima piramide e all’imbrunire, dopo la benedizione, tra il sacro ed il profano, i fedeli girano tre volte in senso orario e altre tre in senso antiorario.
In occasione della festa di San Antonio fa la sua apparizione Sos Cotzulados, la maschera tipica locale.
• Carnevale: il carnevale di Cuglieri è uno dei più particolari.
Le sue origini sono pressoché sconosciute anche se, con ogni probabilità, fu “rivisitato” dai gesuiti nel corso del Settecento.
In occasione del carnevale, sfilano carri allegorici e i Sos Cotzulados, vestiti di pelle di capra (o vitello) e con maschere adornate da conchiglie o valve (che danno proprio il nome al costume).
Il viso di Sos Cotzulados è tinto di ocra gialla ed è caratterizzato da un solo corno posto al centro della fronte (forse un riferimento alla cornucopia e all’abbondanza).
Le ultime edizioni sono state allietate da Binu in Màschera: il tour delle cantine delle centro storico.
• Settimana Santa: Cuglieri vive con passione e devozione la settimana santa e i suoi riti.
Il venerdì prima della domenica delle palme l’arciconfraternita del Convento porta in processione il simulacro dell’Addolorata, mentre la domenica la confraternita del Santo Rosario organizza la tradizionale processione con gli ulivi.
La settimana entra nel vivo il giovedì, con la celebrazione della messa in Coena Domini, seguita dalla processione de Sas Chilcas.
Il venerdì santo, invece, è il giorno dedicato al S’Incravamentu (rappresentazione della passione, crocifissione e deposizione di Gesù) seguita dalla processione del penitente con la contrarughe.
In serata, viene organizza un’altra processione con l’Addolorata e “la predica de S’Iscravamentu”.
Per tradizione, la mattina del sabato santo, vengono visitati i sepolcri della confraternita, mentre la domenica di Pasqua, dopo la messa si svolge la processione del S’Incontru.
• Monumenti aperti: in maggio Cuglieri è protagonista di una grande kermesse volta alla promozione e alla valorizzazione dei beni culturali.
Nata nel 1997 a Cagliari, oggi, grazie all’impegno della ONLUS Imago Mundi, la manifestazione coinvolge circa 50 amministrazioni comunali.
Per l’occasione Cuglieri, mostra i suoi tesori e li racconta attraverso visite guidate gratuite ed un ricco programma di eventi collaterali.
• Festa di San Giovanni Battista: si celebra il 24 giugno con la tradizionale accensione dei falò e il rito de “S’abba muda”: al tramonto i cuglieritani dopo aver toccato la statua del santo nella chiesa di S. Giovanni Battista raggiungono, a piedi, la fontana “Tiu mèmmere”; il percorso, però, è molto particolare perché si cammina solo lungo i bordi delle strade (si crede, infatti, che il giorno di San Giovanni siano i morti ad occupare il centro della strada).
Una volta giunti alla fontana, in silenzio, si lavano le mani e si bagnano il viso. Sempre in religioso silenzio, ritornano alla chiesa, senza mai voltarsi indietro.
• Festa patronale santa Maria ad Nives: il 5 di agosto, Cuglieri, celebra la sua patrona.
Oltre alle tradizionali celebrazioni religiose, si organizzano serate musicali, momenti d’intrattenimento per grandi e piccini e spettacoli pirotecnici.
Alla festa sono legate diverse leggende. Una delle più note narra che nel 1300 sulla spiaggia di Santa Caterina di Pittinuri, arrivò, portata dalla corrente, una grande cassa in legno, contenente il simulacro della Madonna.
In un primo momento si pensò di portare la statua, con un carro a buoi, nella chiesa di Santa Silvana, ma gli animali, nonostante gli ordini dei carrettieri, non si fermarono e proseguirono fino alla cima del monte Bardosu.
Da qui, non si smossero fin quando si decise di edificare un santuario in onore della Vergine Santissima della Neve.
• Sagra delle Panadas: in agosto si svolge una delle sagre più golose.
La panada è una torta salata che racchiude un ripieno a base di agnello, patate e aromi.
Per l’occasione, vengono organizzate anche dimostrazioni volte a spiegare la preparazione di questo piatto della tradizione.
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