Pula e Chia, sono località balneari nella costa sud della Sardegna, a ovest rispetto a Cagliari; distano dal capoluogo sardo circa 40 minuti di auto.
Anche in zona, nella costa sud ovest della Sardegna, non lontano da Cagliari, qualcosa si muove, facendo rinascere un movimento che ha il sapore della speranza. Il turismo è tutto, comprendendo anche tradizione, storia e archeologia, agricoltura e prodotti tipici, ma al Turismo deve aggiungersi una “sana” Tecnologia e innovazione, che negli ultimi anni riesce a trattenere qualche “cervello” in più dei giovani locali. Dagli anni 90 nel territorio di Pula insiste il CRS4, centro di ricerca multidisciplinare che occupa più di 200 persone altamente specializzate in materie scientifiche, innovazione e tecnologia.
E’ un sogno che si avvera e che inizia a dare i suoi frutti alla povera economia locale.
Pula è un paese di poco più di 7000 abitanti in provincia di Cagliari, da cui dista circa 35 km e 45 minuti di auto.
Il comune sorge vicino all’antica città di Nora, fondata secondo la leggenda dagli Iberi mandati in Sardegna da Norace.
Il centro urbano antico fu costruito dai Fenici verso il VIII secolo a.C., sopra forse su preesistenti insediamenti Nuragici. La città di Nora nei secoli successivi passò prima sotto il dominio dei Punici e poi sotto a quello Romano che la portarono per un piccolo periodo a capitale della provincia di Sardegna e Corsica. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, a causa di varie invasioni prima dei Vandali e dopo dei pirati saraceni, la città finì di esistere a partire all’VIII secolo d.C..
Nel medioevo il villaggio di Padulis de Nura nato vicino antica città di Nora, fece parte del giudicato di Cagliari fino al 1258, per passare in seguito ai Della Gherardesca.
Nel 1355 dopo la morte di Gherardo della Gherardesca il Giovane, il villaggio fu inserito dagli aragonesi nei possedimenti della Corona.
Durante le guerre tra il Regno di Sardegna ed il giudicato di Arborea, il villaggio divenuto quasi disabitato fu infeudato dalla potente famiglia iberica dei Carroz.
Tra il XVI e il XVII secolo gli spagnoli costruirono lungo la costa tre torri d’avvistamento per le invasioni.
Nel 1630 con l’arrivo dei nuovi feudatari i Centelles, ci fu un aumento di popolazione, ma la ripresa demografica non durò a lungo, perché nel 1652 arrivò un’epidemia che decimò gli abitanti.
Nel 1674 il territorio passa ai Borgia di Gandia e nel 1726 passa ai Català.
Nel XVIII secolo il paese ritorna a vivere grazie alle iniziative dei frati mercedari ed all’afflusso di agricoltori e pastori.
Nel 1839 con la fine del sistema feudale, Pula diventa un comune del Regno di Sardegna per poi passare nel 1861 al Regno d’Italia.
Non Solo i 20 km di costa con le spiagge meravigliose prese d’ assalto dai turisti nel periodo estivo, ma anche colline e stagni con attrattive florofaunistiche di primo piano, con decine di itinerari tracciati per i tanti appassionati del trekking e delle arrampicate. Basta pensare alla Foresta di Is Cannoneris o a quella di Pixina Manna, dove facilmente ci si può imbattere nel cervo sardo o in qualche cinghiale selvatico, oppure nella zona Lagunare frequentata stabilmente dai fenicotteri rosa e dal altre specie rare di volatili, …
Non Lontano da Pula e Santa Margherita di Pula, troviamo Chia; è una frazione del comune di Domus De Maria, e rinomata località balneare della costa meridionale che vede crescere i suoi abitanti in particolare nel periodo estivo, per via dei turisti che vanno a occupare gli alberghi, le case vacanze, agriturismi e i B&B della zona.
Nel 2017 è stata premiata da Touring Club e Legambiente, come mare più bello e pulito d’Italia.
Il territorio di questa frazione è formato da una stretta piana costiera dove si trovano delle colline, prevalentemente rocciose, che fanno parte delle pendici meridionali dei Monti del Sulcis.
Siamo sempre in zona di foreste e itinerari frequentati tutto l’ anno da migliaia di appassionati che amano unire una bella passeggiata nei boschi, tra i profumi della macchia mediterranea e magari un tuffo in mare fuori stagione.
La bellezza naturale della costa e del vicino interno, ha fatto si che già in antichità fosse abitata dai locali e dai conquistatori.
Il primo insediamento nuragico su Chia probabilmente risale dal VIII secolo a.C., divenne prima una città fenicia, dopo punica ed infine romana.
La città era anche lo scalo marittimo intermedio per la rotta di circumnavigazione che collegava le città di Nora e Karalis alla città di Sulki.
Come per il resto delle altre antiche città costiere meridionali, Chia ebbe un declino dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Nel 1639 fu costruita nel promontorio la torre di Chia (dotata di due cannoni), perché necessaria insieme alle altre torri costiere, costruite fra il XVI ed il XVII secolo dalla Corona di Spagna, come rete difensiva dai corsari barbareschi.
Per chi ama visitare i luoghi religiosi sia a Chia e sia a Pula non mancano.
Oltre ai luoghi religiosi si possono andare a visitare anche sul promontorio di capo di Pula i resti dell’antica città fondata dai fenici. I resti della città sono stati scoperti casualmente, dopo una violenta mareggiata che mise alla luce una parte dell’edificio funerario del thopet. In seguito gli esperti hanno trovato il teatro in ottimo stato, infatti viene usato per un’importante rassegna culturale.
Il tratto di mare delle città di Chia e Pula è così meraviglioso che sembra di stare su un’isola esotica. La sabbia fine e chiara spostata dal famoso vento sardo forma delle piccole dune che donano alle spiagge un aspetto selvaggio, e i fenicotteri rosa che vivono li vicino, completano il tutto, come se si guardasse un quadro surreale.
Non si può non visitare la costa sud Ovest della Sardegna con le sue perle di Chia e Pula: Si può organizzare una vacanza che preveda un alloggio in zona, oppure si può partire direttamente da Cagliari per una giornata al mare.
Scoprirete luoghi meravigliosi e in determinati periodi dell’ anno potrete assistere a eventi culturali che vedono interpreti di fama internazionale.
Il Teatro romano di Nora, direttamente sul mare, è uno degli scenari più caratteristi di tutta la Sardegna e aver la fortuna di poter assistere a un concerto di musica classica, di jazz, blues o a un’ opera teatrale, vi regalerà ricordi che rimarranno indelebili per tutta la vita.
L’ evento più importante dell’ anno è il Festival “la Notte dei Poeti” arrivata alla XXXV edizione, e che vedi tutti gli anni i maggiore interpreti del teatro e del cinema italiano ( http://www.lanottedeipoeti.it )