Il territorio di Nuoro

La provincia di Nuoro occupa la parte centro orientale della Sardegna, si affaccia sul mar Tirreno e confina: a ovest con la provincia di Oristano, a nord con la provincia di Sassari e, a sud, con la nuova provincia del Sud Sardegna. In seguito al ridimensionamento delle province sarde, la provincia di Nuoro ospita, oggi, 52 comuni e si sviluppa su una superficie di 3.931,12 km².

CITTA’ DI NUORO

è il centro più popoloso della Barbagia, vasta regione montuosa che si estende lungo i fianchi del massiccio del Gennargentu.
A Tiana, nella subregione storica della Barbagia di Ollolai, oltre a fittissime foreste miste di lecci, sughere, castagno e roverella, si può ammirare, nei pressi del fiume Torrei, un’importantissima testimonianza di archeologia industriale: la gualchiera (in sardo sa cracchera), utilizzata per lo più nella manifattura laniera, ma anche nell\’industria della carta.

Questo piccolo centro montano ospita anche la necropoli di Mancosu, un complesso di 7 domus de janas. Un’altra area archeologica importante è quella di Siniscola, importante centro balneare famosa anche per la grotta di Gana e Gortoe (ancora in parte inesplorata).La più grande vetta del nuorese è l’Ortobene (955 m s.l.m.), ad est della città: è un’ antica altura granitica, famosa per ospitare diversi parchi (tra questi i più frequentati sono il Sedda Ortai e il parco del Redentore).La vegetazione dell’Ortobene risulta composta soprattutto da: querce (lecci), pini, roverelle, cisti, olivastri, filliree, corbezzoli, lavanda, lentischi, ginepri rossi, ginestre, agrifogli, ciclamini e orchidee spontanee.

Tra i più rilevanti rappresentanti della fauna, si ricordano, invece: cinghiale sardo, donnola, volpe, martora, pernice sarda, picchio rosso, aquila reale, sparviero, gheppio, poiana e falco pellegrino.In località Borbore, ai piedi del monte, si possono ammirare diverse Domus de janas e alcune tombe risalenti al neolitico.

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