L’Isola di San Pietro è una delle due isole principali dell’arcipelago del Sulcis; è raggiungibile solo via mare col Traghetto, partendo da Calasetta a Sant’Antioco o Portovesme.
L’isola di San Pietro è grande 51 km quadrati e ha una sola cittadina di una certa rilevanza, Carloforte.
L’ Isola è di origine vulcanica, e presenta un territorio prevalentemente roccioso con alte scogliere, grotte, insenature, strapiombi a picco sul mare e piscine naturali con tante spiagge; la zona dove si trova il porto di Carloforte è invece più pianeggiante e presenta delle spiagge con sabbia fine e bianca.
Al largo della costa nord-orientale ci sono due isole che appartengono al comune di Carloforte, l’Isola dei Ratti e l’Isola Piana.
Senza dubbio L’ Isola di San Pietro è una tra le località balneari della Sardegna più apprezzate dai turisti.
L’Isola di San Pietro fu abitata sin dall’antichità, dai fenici, dai greci e dai romani.
Nel 1738 sull’isola che era ancora disabitata arrivò una popolazione di origini e di lingua liguri provenienti da Tabarca, una piccola isola tunisina.
I discendenti dei coloni proveniente da Tabarca costituiscono la popolazione di oggi; una delle caratteristiche più singolari di Carloforte è infatti la lingua; un intreccio tra la lingua originale dei tabarchini e il dialetto ligure..
Una lingua con un accento particolare totalmente differente dagli altri dialetti tipici della Sardegna, maggiormente influenzati dalla dominazione spagnola.
Il nome dell’Isola di San Pietro è in onore di San Pietro, che si dice nel 46 d.C. approdò sull’isola.
La fondazione della città di Carloforte fu dedicata al re Carlo Emanuele III di Savoia, promotore della colonizzazione.
Carloforte è l’ unico comune dell’ Isola di San Pietro. La città è anche comune onorario della città metropolitana di Genova e fa anche parte dei “borghi più belli d’Italia”.
Nell’ottobre del 1541 mille liguri al seguito dei Lomellini, Signori di Pegli (Genova), raggiunsero un’isola della Tunisia, Tabarka, per dedicarsi alla pesca del corallo.
Ma all’inizio del ‘700 a causa delle continue invasioni dei pirati barbareschi e per la diminuzione dei coralli, i Tabarkini accettarono volentieri l’offerta di Carlo Emanuele II di Savoia, re del regno Sardo Piemontese, di trasferirsi nell’isola di San Pietro che era disabitata.
Arrivati sull’isola i Tabarkini fondarono una città e la chiamarono Carloforte, in onore del sovrano.
Sull’isola continuarono ugualmente a dedicarsi alla pesca del corallo ed anche del tonno.
Alla fine del ‘700 la città ebbe due invasioni la prima dai francesi e la seconda dai pirati tunisini, che tornarono in Africa portando con se oltre 800 persone come ostaggi.
Cinque anni dopo re Carlo Emanuele IV riuscì a liberare la città.
Carloforte verso la seconda metà del secolo scorso ebbe un enorme sviluppo grazie soprattutto al trasferimento dei minerali estratti dalla città vicina, portati sull’isola per essere lavorati.
Con la crisi delle miniere si svilupparono altre attività quali artigianato e pesca; oggi Carloforte è una città che vive praticamente di turismo.
Una città e una intera Isola che vive di turismo non poteva che essere attiva nel la promozione di sagre e manifestazioni durante tutto l’ arco dell’ anno e in modo particolare nel periodo estivo.
Vengono quindi organizzate delle bellissime manifestazioni e sagre, gioia dei locali e dei tanti turisti che accorrono in massa ad assistervi.
questa festa si svolge ogni anno il 29 giugno, in onore del santo patrono San Pietro.
La statua del santo viene portata dalle barche dei pescatori sotto forma di processione.
Oltre alle manifestazioni religiose vengono organizzate anche degustazioni con prodotti tipici del posto e, alla fine, fuochi d’artificio;
ogni anno nel mese di maggio per due giorni viene organizzata la sagra del cuscus tabarchino.
Per due giorni in tutta la città di Carloforte ci sono spettacoli, animazioni, musica, canti e le degustazioni aperte a tutti del famoso cuscus tabarchino condito sia con la carne e sia con le verdure. Questo piatto descrive molto l’anima e la storia degli abitanti dell’Isola di San Pietro;
questa è una festa che si tiene nella città di Carloforte a inizio Estate, dal 22 al 25 giugno.
La tavola ed il cibo sono i protagonisti della festa.
Le spiagge dell’Isola di San Pietro e Carloforte
Sull’Isola di San Pietro ci sono spiagge veramente fantastiche, ideali per gli amanti del mare, del sole e del relax.
questa spiaggia si trova nella zona meridionale dell’isola e la si può raggiungere facilmente dal porto.
Ha un bellissimo litorale di sabbia chiara e fine ed è bagnata da un meraviglioso mare trasparente, turchese e con un fondale basso, ideale per i bambini.
Vicino alla spiaggia ci sono ampi parcheggi e punti di ristoro;
questa spiaggia si trova nella zona meridionale dell’isola ed è immersa in una natura selvaggia ed incontaminata.
E’ una piccola spiaggia famosa per la sua sabbia bianca dalle sfumature rosa, l’acqua del mare è trasparente e cristallino. Questa spiaggia è ideale per chi vuole un po’ di privacy, perché è poco frequentata;
questa spiaggia è l’unica che si trova nella zona occidentale dell’isola.
E’ una bellissima spiaggia con la sabbia soffice e chiara e orlata da una verde macchia mediterranea, il mare è trasparente, turchese e col fondale sabbioso.
Nella stagione alta è molto frequentata, quindi non adatta a chi piace un po’ di tranquillità;
questa spiaggia che si trova nella località La Punta, ha il faro più occidentale di tutta l’Italia.
E’ una suggestiva caletta incastonata in una piccola e stretta insenatura delimitata da scogliere rocciose a strapiombo sul mare.
L’atmosfera che si respira è incontaminata e selvaggia;
questa spiaggia si trova a pochissimi Km da Carloforte.
La spiaggia non è tanto grande, il mare è cristallino, limpido e turchese, per arrivare all’arenile si deve percorrere un piccolo sentiero circondato da campi e prati.
Solo nel periodo estivo sulla spiaggia viene aperto un piccolo chiosco-bar, dove dalla sua terrazza si può ammirare una suggestiva vista sul mare;
questa spiaggia è caratterizzata da un litorale molto stretto orlato da delle scure scogliere ricoperte di cespugli verdi. La sabbia è molto fine e chiara, il mare è limpido, cristallino, turchese e con un fondale basso, ideale per i bambini. Vicino alla spiaggia si trova un chioschetto dove mangiare un panino o bere un drink;
si tratta di una piccola caletta molto suggestiva, divisa in due parti da una piccola striscia di scogliera scura. La sabbia è fine con scogli, il mare è turchese e trasparente, nella spiaggia inoltre c’è una grotta dove al suo interno sono stati trovati reperti che risalgono al 3000 a. C.;
questa è la spiaggia più grande dell’isola e la si può raggiungere facilmente. E’ caratterizzata da un bellissimo litorale di sabbia fine mista a ghiaia, alle sue spalle ci sono delle vecchie saline abitate dai fenicotteri rosa e da altre specie di volatili. Il mare è cristallino, turchese e con un fondale ideale per famiglie che hanno bambini.
L’ Isola di San Pietro, con Carloforte, ancora oggi è poco conosciuta dagli stessi sardi, quasi appartenesse a un altro territorio.
Il fatto che sua necessario prendere un traghetto, anche se per pochi minuti, scoraggia gli stessi sardi a intraprendere il “viaggio”.
Proprio per questo, ci si ferma spesso all’ estremo sud-ovest della Sardegna, rappresentato nell’ immaginario collettivo, da Sant Antioco, spesso confuso con San Pietro, ma collegato alla terra ferma da una strada più facilmente percorribile.
E’ questo,, forse, il problema atavico dei sardi, che isolati per natura, hanno creato uno stato vero e proprio di isolamento nell’ isolamento, che li ha portati a viaggiare e muoversi solo se costretti, rinunciando spesso a esplorare il proprio territorio, la stessa Sardegna, la Terra madre.
Questo ha sempre fatto apparire lontane, le altre isole, invece vicine, come appunto l’ Isola di San Pietro, o dall’ altra parte la Maddalena, con le sue isole meravigliose.
L’ Isola di San Pietro e Carloforte sono diventati famosi e conosciuti dal grande pubblico italiano anche grazie alla serie di successo mandata in onda sulle reti mediaset, l’ Isola di San Pietro, più stagioni dal 2017 fino al 2019, che hanno visto protagonista in grande e amato Gianni Morandi.
Speriamo di avervi fatto venire l’ acquolina in bocca! Se state pensando a una vacanza in Sardegna, l’ Isola di san Pietro è una meta da non perdere