E improvvisamente ecco Cagliari: una città nuda che si alza ripida, ripida, dorata, accatastata nuda verso il cielo dalla pianura all’inizio della profonda baia senza forme.
È strana e piuttosto sorprendente, per nulla somigliante all’Italia. La città si ammucchia verso l’alto, quasi in miniatura, e mi fa pensare a Gerusalemme: senza alberi, senza riparo, che si erge spoglia e fiera, remota come se fosse indietro nella storia, come una città nel messale miniato da un monaco. Ci si chiede come abbia fatto ad arrivare là. Sembra la Spagna, o Malta: non l’Italia.
Persa tra Europa e Africa, appartiene a nessun luogo.
Appartiene a nessun luogo, non essendo mai appartenuta a nessun luogo.
Alla Spagna e agli Arabi e ai Fenici, più di tutto.
Ma come se non avesse mai veramente avuto un destino. Nessun fato.
Lasciata fuori dal tempo e dalla storia.
Cagliari oggi è il frutto della sua storia antica; una storia, come quella della Sardegna tutta, fatta di dominazioni: Fenici, Romani, Pisani, gli aragonesi e infine i Savoia… Dominatori che, oltre ad avere sfruttato l’ Isola con le sue ricchezze minerarie, le sue foreste, i suoi granai, la sua gente, hanno lasciato fortissimi influssi culturali, civili e linguistici che possiamo ritrovare in ogni angolo della città. Chiese, di stili diversi ed epoche lontane; Palazzi che hanno mantenuto l’ antica architettura, nonostante la quasi totale distruzione in seguito ai bombardamenti della seconda guerra Mondiale.
Si, perché Cagliari è una città che ha sofferto e dalla sofferenza solo oggi pare avere finalmente compreso le sue potenzialità.
La bellezza del capoluogo sardo deriva dalla sua storia millenaria, conservata grazie al carattere della sua popolazione, chiusa, introversa fino ad esplodere nella ospitalità più grande che tende a raccontare la parte più bella di se. Ecco che saltano fuori decine di Chiese di epoche diverse, ognuna con il suo Santo e i suoi fedeli che nei secoli tramandano la tradizione mai dimenticata.
E poi i quartieri, piccole città nella città, caratteristici nella loro conformazione e nei loro abitanti.
Marina, a Villanova e a Stampace; e poi Castello il cuore della Cagliari vecchia, fatto di viuzze strette e buie tra palazzi signorili e case antiche, chiese e terrazze panoramica sulla città bassa.
Da qui si possono vedere chiaramente i 7 colli su cui la città si è sviluppata: oltre allo stesso Castello, Colle San Michele, Colle di Bonaria, Monte Urpinu, Monte Claro, Tuvu Mannu e Tuvixeddu. Diversi sono gli altri quartieri storici, caratteristici anche per la gente che ci vive, fatta di usi e costumi provenienti da terre diverse. Se La Marina rappresenta la vivacità e le mille sfumature degli arrivi dal mare, Stampace e Villanova sono caratterizzate dal “casteddaio” vero, quello che ti ispira fiducia e ti affascina per la peculiarità, la simpatia e l’ attaccamento a tutto ciò che riguarda il quartiere.
Cagliari appare come l’ insieme di profumi, colori, disegni, storie, genti, case, piazze, palazzi, strade, quartieri, colli, musei, chiese, e …… e poi il Mare.
Unica nel suo genere, Cagliari è bagnata dal mare azzurro del Golfo degli Angeli.
E’ questa la perla più grande del tesoro della città. Un Mare immenso, il Mare di Sardegna che regala alla città km di costa e una spiaggia, il Poetto, da sempre vanto e sfogo per i Cagliaritani e i turisti che ogni anno più numerosi arrivano in città. 10 km di spiaggia bianca, bagnata da acque trasparenti e piccole insenature come Cala Mosca, Marina Piccola e la Sella del Diavolo, che non hanno nulla da invidiare alle località più rinomate delle coste della Sardegna.
Caralis, si distende in lunghezza ed insinua fra le onde un piccolo colle che frange i venti opposti. Nel mezzo del mare si forma un porto ed in un ampio riparo, protetto da tutti i venti, si placano le acque lagunari “. ( Claudio Claudiano I, 520, IV sec a.C.)
In Foto il retro della Basilica di Bonaria, uno dei posti più belli della città; un parco immerso nella quiete della Chiesa più amata dai Sardi e luogo dove fermarsi per leggere, riflettere e pregare, immersi nel verde del parco tra la Basilica e il Cimitero Monumentale di Cagliari.
Da qui si può godere di un bellissimo panorama sul Mare e in lontananza su Castello, la città vecchia.
A proposto di Cagliari e del suo territorio, inseriremo nel tempo attività di imprese e liberi professionisti che possono trarre visibilità dal sito ed essere utili per chiunque capiti in città, per vacanza, business o lavoro.
Per esempio stiamo elencando le attività turistiche come hotel, B&B e agriturismi; di seguito inseriremo una sezione per altre tipologie di imprese e per liberi professionisti.
Conoscere un avvocato a Cagliari di diritto del lavoro, piuttosto che un amministrativista potrebbe essere utile per chi vuole fare impresa in città; conoscere agenti immobiliari, commercialisti, medici, dentisti… può dare una mano a chi ha bisogno di questo tipo di servizio
Sappiamo bene cosa vuol dire arrivare in una nuova città, magari da stranieri, e aver bisogno di una determinata figura professionale.
Tutto rientra nella Ospitalità e nel rendersi utili nel momento del bisogno.
Il Territorio di Cagliari è vasto e si estende per tutta la Città Metropolitana.
Poi, mano mano ci allargheremo ai paesi vicini, grandi e piccoli e alle zone non lontane da Cagliari, sempre nell’ ottica di rendere note alcune realtà interessanti come un agriturismo a Soleminis e Serdiana, per esempio, alla scoperta dei vini e dei prodotti del Parteolla, oppure le cantine di Dolianova e Serdiana, o oleifici e frantoi non lontani da Cagliari.
Vi mostreremo tutto ciò che di bello ha da offrire il territorio di Cagliari e la Sardegna in generale.