“Il segreto del successo nella vita è fare della tua vocazione il tuo divertimento”. (Mark Twain) Divertirsi, uno stato d’ animo spesso non compreso e trascurato. Per divertirsi si aspetta un anno (quando andiamo in vacanza) e se si riesce, al rientro, cessa nello stesso momento in cui si rifanno i bagagli. Oppure si attende il fine settimana, per uscire con gli amici, andare a ballare, o organizzare una cena tutti insieme. Qualche giorno ci può scappare la partita di calcetto o la palestra, ma anche questo sembra non bastare mai.
Non ci si riesce a protrarre il divertimento per più di qualche ora. Eppure, il divertimento dovrebbe essere la benzina per la nostra vita, ciò che ci spinge ogni giorno ad andare avanti. Il problema è che divertirsi è da sempre considerato qualcosa per distrarsi dalle incombenze che la vita stessa ci presenta.
Ci si diverte in maniera sbagliata, sporadicamente, e quasi per scappare da qualcosa e estraniarsi dalla realtà. Il grande Pascal diceva: “Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l’ignoranza, hanno risolto, per vivere felici, di non pensarci”. E’ questo che molti fanno: cercano il divertimento per non pensare. Ecco che allora il divertimento assume il significato negativo dello sballo. Ballo, bevo, e faccio altro in maniera inconsapevole, e, se mi va bene, ritorno al punto di partenza in attesa di ripetere la stessa cosa il prima possibile.
Ci ricordiamo di quanto è stato bello dimenticare per qualche ora o per qualche giorno i problemi della vita e viviamo nella attesa del prossimo “divertimento” Noi crediamo che ci si possa divertire in maniera consapevole, trasformando attimi di divertimento in una vita di gioia e felicità. Pascal diceva ancora: “Ciascuno esamini i propri pensieri: li troverà sempre occupati dal passato e dall’avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente, o se ci pensiamo, è solo per prenderne lume al fine di predisporre l’avvenire. Il presente non è mai il nostro fine; il passato e il presente sono i nostri mezzi; solo l’avvenire è il nostro fine”. “Così, non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e, preparandoci sempre ad essere felici, è inevitabile che non siamo mai tali”.
Anche qui inseriremo i classici del divertimento: discoteche, locali, ristoranti, feste, spettacoli, eventi… ma metteremo in risalto i modi per divertirsi e vivere nel presente uno stato di grazia duratura. Siamo convinti che ci si possa divertire in tanti modi, convenzionali e non e che il divertimento sia alla fine uno stato d’ animo che si può acquisire. La vita è fatta di continua ricerca di qualcosa che ci agevoli il percorso.
Non mancano le difficoltà e gli ostacoli, ma col sano divertimento si riesce a superarli meglio e a vivere con la giusta serenità. Un proverbio cinese dice: “Divertiti. È più tardi di quanto pensi